Questa ricetta mi ricorda quando, per la prima volta, trovai
il coraggio di iscrivermi ad un forum di cucina. Il mio battesimo fu “turbolento" infatti
tutto iniziò con una sonora litigata (ma si dice che “quello che non uccide
fortifica” e infatti….). Mi trovai a “discutere” con un napoletano doc che
aveva mal interpretato un mio intervento: Alessandro B.. Tutto si risolse con infinite
scuse, mazzi di fiori virtuali che dimostrarono come dietro a quel carattere,
apparentemente burbero, ci fosse invece un vero gentiluomo. Si trattava di un
poeta, un pittore e anche un ottimo cuoco che, quando ti aveva presa in simpatia,
ti donava le sue ricette più preziose: sue l’”impepata di cozze” e questa
“pasta e patate”. Sicuramente Alessandro, se potesse, mi bacchetterebbe anche oggi (a
ragione!) perché la vera pasta e patate alla napoletana deve essere “azzeccata”
(ossia, cremosa-appiccicosa. Io c'ho provato, ma forse non basta!) e con pasta rigorosamente mista…..
Ingredienti (per 4 persone):
320 gr di pasta corta meglio se trafilata a bronzo (la tradizione napoletana la vuole mista, io ho usato il formato "vesuviotto" di Il Vecchio Pastificio di Gragnano), 2-3 patate (devono essere farinose, le "olandesi" sono perfette), 3 cucchiai di olio EVO, 100 gr di provola, pecorino grattugiato q.b., 1 cipolla piccola, 1 costa di sedano, vino bianco q.b., 1 peperoncino rosso, acqua q.b., dado q.b., prezzemolo, sale.
Procedimento:
In una pentola abbastanza profonda (io utilizzo un wok) soffriggere in olio EVO la cipolla tagliata finemente, con il sedano tritato. Far imbiondire la cipolla "tirandola" con il vino, avendo cura di non farla bruciare. Aggiungere il peperoncino, le patate tagliate a tocchetti e far cuocere per qualche minuto. Aggiungere acqua calda, un cucchiaino di dado e del prezzemolo. Salare. A metà cottura delle patate aggiungere la pasta mescolando e aggiungendo acqua, quando necessario, fino a cottura della pasta. Spegnere il fuoco, unire la provola a cubetti e mescolare finchè si sarà sciolta.
Servire con abbondante pecorino o parmigiano.